Il forfait

Si rinuncia a riscuotere le spese accessorie molto raramente. Le spese per il riscaldamento e l’acqua calda possono essere incluse nella pigione sotto forma di forfait; non vanno confuse con gli acconti. In questi casi, per eseguire il test sulle spese di riscaldamento avete bisogno di maggiori informazioni da parte del locatore. Gli inquilini non ricevono un conteggio dettagliato, ma hanno comunque il diritto di visionare i criteri di conteggio e il forfait deve basarsi sulle spese effettive (valori medi su tre anni). Il conteggio a forfait non è più consentito negli edifici nuovi o negli edifici sostanzialmente rinnovati con più di quattro/cinque abitazioni, a seconda del cantone.

 

La chiave di ripartizione

Le spese complessive per il riscaldamento e l’acqua calda di un immobile vengo suddivise tra i diversi inquilini utilizzando una chiave di ripartizione. La chiave di ripartizione si pasa per lo più sulla superficie abitativa (m²), sul volume (m³), sulla superficie dei radiatori (m²) o su un contatore per una quota basata in parte sul consumo e corretta in base alla posizione dell’abitazione (per es. verso nord o all’interno). In molti casi vengono raccolti degli acconti, ma non è obbligatorio. Gli inquilini ricevono un conteggio annuale e hanno il diritto a prendere visione dei criteri di conteggio. Questo tipo di conteggio non è più consentito negli edifici nuovi o negli edifici sostanzialmente rinnovati con più di quattro/cinque abitazioni, a seconda del cantone. Immagine: esempio di conteggio delle spese accessorie con chiave di ripartizione

 

Il conteggio individuale delle spese di riscaldamento (CISR)

Nel CISR, le spese per il riscaldamento e l’acqua calda vengono suddivise in spese individuali (in funzione del consumo) e spese generali. Le spese generali (per es. riscaldamento ambienti comuni, amministrazione) vengono suddivise tra gli inquilini secondo una chiave di ripartizione basata sulla superficie abitativa (m²), sul volume (m³) o simili. Le spese individuali sono determinate dal contatore dell’acqua o del riscaldamento e dalla posizione dell’abitazione (a nord o all’interno). In genere, le spese generali per il riscaldamento corrispondono al 30-50% delle spese di riscaldamento, mentre la quota individuale a circa il 50-70%. Per l’acqua calda, le spese generali oscillano tra il 25% e il 50% (nel secondo caso è presente una distribuzione dell’acqua calda inefficiente e poco isolata senza interruzione della circolazione). Anche con questo modello spesso vengono raccolti acconti, sebbene non obbligatori anche in questo caso. Il locatore ha però l’obbligo di fornire un conteggio delle spese effettive almeno una volta all’anno. Immagine: esempio di un conteggio delle spese individuali di riscaldamento. Questo modello viene sostituito sempre più spesso dal nuovo modello di conteggio individuale delle spese dell’energia e dell’acqua (CISE). Maggiori informazioni sono disponibili qui.

 

Maggiori informazioni

Per domande specifiche sul proprio conteggio delle spese di riscaldamento, gli inquilini devono innanzitutto rivolgersi al locatore. Questo saprà spiegare più precisamente le singole voci ed è tenuto a fornire maggiori informazioni. Vi siete chiesti cosa di preciso è computabile nelle spese per il riscaldamento e l’acqua calda? O avete altre domande sulle spese accessorie? Queste questioni sono definite nell’ordinanza concernente la locazione e l’affitto di locali d’abitazione o commerciali; sul sito dell’Associazione svizzera inquilini troverete inoltre esempi, checklist e strumenti utili riguardanti queste e altre domande sulle spese accessorie. È importante che gli inquilini chiariscano la gestione futura delle spese accessorie già al momento della definizione del contratto di locazione e del calcolo della pigione. Su www.casafair.ch troverete moduli e informative utili riguardanti le diverse forme di conteggio.